[Myviel] Alison Oman

PROVENIENZA

Data di nascita: 14/04/2008
Luogo di nascita: Washington
Luogo di provenienza: Washington
Professione precedente: /

Stato civile: Nubile
Stazione di residenza: Medical Center
Professione attuale: Paramedico

ASPETTO CARATTERIALE

All'inizio di una nuova conoscenza, Ali ha sempre il sorriso un po' incerto, ma venire su in un mondo segnato dall'apocalisse non può che smussare le debolezze dell'anima. È forte di spirito, determinata a non farsi abbattere dalle brutte esperienze e... anche un po' smemorata, relativamente al ricordo delle parole complesse (patologie) e dei nomi legati a facce nuove.

STATUS FISICO

Costituzione: normale
Gruppo Sanguigno: A+
Stato Clinico: sano
Fobie: Trivellatori - Aracnofobia

Segni Particolari: nessuno

CONOSCENZE

► Medicina, pronto soccorso
► Armi da botta non convenzionali
► Cucina

INCOMPETENZE

► Armi da fuoco
► Senso dell'orientamento scarso
► Difficoltà di memoria rispetto alle parole complesse ai nomi della gente "nuova"

OSTILITA' ED ANOMALIE CONOSCIUTE

Trivellatori; Fuochi Fatui; Eco degli Spettri

EQUIPAGGIAMENTO

Pantofole da corsia, divisa da paramedico, maglioni e pantaloni in pile, un clistere e una valigetta di pronto soccorso.

ARSENALE

Mattarello

BACKGROUND

Quando Ali era una bambina, amava molto stare in cucina con sua madre ad impastricciarsi tutta di farina, ad assaggiare il cucchiaio dei dolci quando ormai tutte le procedure di preparazione erano concluse e a sfilare la torta e i suoi profumi dal forno con gli appositi guantini. Aveva una famiglia normale, due genitori di media borghesia – lui impiegato in una casa farmaceutica, lei pasticcera – e una vita tutto sommato dolce e spensierata, il tutto fino agli eventi catastrofici che hanno sconvolto l'intero pianeta.
A soli otto anni fu costretta a dimenticare l'azzurro del cielo per imparare a sostituirlo con il grigio piombo di un asfissiante bunker sotterraneo. Le famiglie del quartiere si erano riunite per ripiegare tutte insieme nel vecchio rifugio antiatomico della zona, sommando scorte, abilità, energie e speranze al fine di sopravvivere il più a lungo possibile nell'ansiosa attesa di una riorganizzazione stabile delle autorità superstiti. Fu qui che Ali conobbe Sabrina per davvero – negli anni passati si erano incrociate senza aver avuto mai la possibilità di approfondire sul serio il loro rapporto -, impaurita quanto lei, più piccola di un solo anno. Le circostanze vollero che, per superare i drammi del disastro, fosse l'amicizia che intrecciava l'una all'altra a traghettarle verso la salvezza, fosse anche soltanto quella dell'animo. Passare da un'infanzia fatta di giochi, distrazioni e cartoni animati ad una vita d'incertezze, dubbi e sofferenze non era facile ed immediato da accettare. Soprattutto quando anche il destino e la cattiva sorte si mettono d'accordo per sbriciolare i pilastri della propria esistenza, perché nulla, dopo l'Apocalisse, si dia per scontato: nel corso dell'anno successivo, infatti, a seguito dell'insediamento presso la roccaforte di Union Station delle famiglie sopravvissute, il Signor Oman venne tragicamente a mancare nel corso di una spedizione organizzata per il prelievo delle scorte rimaste al Pentagono. Fu questa particolare circostanza a far germogliare la sua passione per la medicina con tanto di buona predisposizione e volontà – per quel che risulta possibile ad una bambina di dieci anni – di offrire aiuto e supporto presso l'insediamento e l'allestimento del Medical Center che iniziava a prendere corpo nel 2018. Sabrina l'avrebbe seguita di concerto per assecondare la propria personale attitudine nei riguardi degli studi scientifici, più che per desiderio di emulazione. Con sua madre finalmente serena stabilmente installata nella Capitale, Ali ebbe quindi modo, intorno ai diciotto anni di età – a seguito di un'opportuna preparazione teorica preliminare -, di ottenere la concessione di prendere servizio in pianta stabile presso il MC, sebbene sia proprio l'evento legato al suo trasferimento a determinare la seconda tragedia della sua vita. Siamo nel 2026, l'anno rosso passato tristemente alla storia per le perdite esponenziali che hanno coinvolto in primo luogo Greenbelt: la concitazione generale aveva determinato che il gruppo di transito dovesse essere meno tutelato del previsto, così, nel trovarsi ad assecondare un suo rinomatissimo difetto, Ali, in compagnia della sua migliore amica, si perse tra i cunicoli – non solo e soltanto per la sua totale mancanza di senso dell'orientamento, ma anche perché Sabrina, attratta da alcune luminescenze sospette che avvampavano nel buio, aveva preso la decisione di inoltrarsi nell'oscurità al fine di scoprirne di più -. Dopo appena un quarto d'ora di lontananza e smarrimento, le urla di Ali allertarono il resto del gruppo che, poco prima di Cleveland Park, si ritrovò ad affrontare e sgominare un nido di Trivellatori: Ali ne uscì praticamente illesa, ma per la sua amica d'infanzia non ci fu nulla da fare. Passarono diversi mesi prima che potesse recuperare l'uso della parola, ma, a tutt'oggi, il solo sentire parlare dei Trivellatori la agita e la intimorisce, costringendola ad un mutismo ad oltranza sull'argomento. Quanto ai rapporti con terze persone, la storia, fino ad oggi, ci dice che non sia più riuscita ad affezionarsi alle persone che le vivono accanto, pur conservando uno spirito gentile e cortese da mostrare nei confronti dei più.

Prestavolto: Hayden Panettiere

Gruppo di partenza: Medical Center - Gallerie

ROLE ATTIVE

Union Station - Journey to the Capitol
NOME stazione TITOLO ROLE

ROLE CONCLUSE

Medical Center - Inside Out
NOME stazione TITOLO ROLE